Investire
Pubblicato il 9 Febbraio 2017
“A non rischiar nulla, si rischia tutto”.
È questa la filosofia di Benedetto, un giovane trentatreenne siciliano, iscritto sulla nostra piattaforma da maggio scorso e che abbiamo intervistato per farvi conoscere direttamente chi sono le persone che investono e mettono soldi sulla nostra piattaforma, per finanziare i progetti di vita di chi chiede un prestito.
Si fa presto a dire “prudente o aggressivo”. Sono due posizioni agli antipodi e quello che mi sento di dire, per la mia piccola esperienza, è che dipende molto dalla tipologia di investimenti e da altre variabili, ma in generale mi ritengo un investitore che rischia molto. C’è un detto che se non sbaglio recita “A non rischiar nulla, si rischia tutto”. Ecco: io sono esattamente di questa scuola di pensiero. Sono una persona propensa al rischio, e anche per questo mi sono avvicinato al prestito tra privati.
Per me è stata una novità assoluta, non conoscevo minimamente questo modello di business e insomma: investire sulle persone è rischioso, ognuna è diversa dalle altre, ognuna coi propri sogni e progetti, ma soprattutto anche loro con un diverso profilo di rischio (per noi investitori).
Nella mia famiglia il risparmio è sempre stato considerato un valore molto importante: sono siciliano e la famiglia stessa è un valore di per sé. La mia famiglia, i miei nonni prima e poi i miei genitori, mi hanno trasmesso il senso del sacrificio, del sudore e del duro lavoro. Così da quando ho iniziato a lavorare mi è venuto naturale cercare di accantonare una piccola somma, per farla crescere nel tempo.
Certo, non vedevo l’ora proprio di iniziare la mia personale gestione del denaro, e abituato come sono sempre stato al risparmio una buona metà sono riuscito a metterla da parte e a investirla. Dal primo all’ultimo stipendio, ogni volta cerco di salvaguardare un piccolo gruzzolo che cerco di destinare appunto a forme di investimento diversificate.
Ho in testa diversi progetti da realizzare e quindi sto cercando di mettere da parte una somma che mi permetta di poter fare scelte serene sulle mie progettualità future.
La risposta anche in questo caso non è univoca: dipende sempre dagli investimenti in ballo e dalle loro caratteristiche. Cerco di applicare sempre, però, la regola che ritengo principale nel mondo degli investimenti: e cioè differenziare.
In questo momento ho quindi un mix di investimenti attivi: qualcosa investito nel lungo termine e altro nel breve, qualcosa nel trading tradizionale e altro appunto con startup fintech come la vostra. La regola è appunto non mettere tutto su un unico “paniere di beni”, ma diversificare il più possibile.
C’è da fare una premessa: oltre che essere una persona propensa al rischio sono anche una persona molto curiosa.
Così una domenica mentre ascoltavo la radio ho sentito un’intervista al vostro CEO fatta da Enrico Pagliarini di Radio24. Il mix tra startup e nuova forma di investimento mi ha incuriosito moltissimo, eravate appena nati, che ha aumentato nettamente il “livello di rischio”, e quindi non ho potuto fare altro che venire a cercarvi e informarmi meglio sul vostro modello di business.
Vi aggiungo un terzo aggettivo per descrivermi: sono una persona molto pratica. E il vostro sito mi ha conquistato subito: semplice e veloce, davvero un processo snello. Calcolate che io odio iscrivermi e perdere tempo in processi di registrazione lunghi e arzigogolati. Nel vostro caso, invece, tutto molto pulito e facile: in pochissimo mi sono iscritto e ho iniziato con una piccola cifra per testare la piattaforma. Certo, ci son tante cose da migliorare ma è ovvio, siete anche agli inizi: ad esempio una cosa che mi piacerebbe avere è la possibilità di scegliere direttamente le persone e i relativi progetti da finanziare.
Apprezzo molto la dimensione sociale della piattaforma: unisce al mio desiderio di remuneratività anche una dimensione etica, per cui mi fa piacere poter investire su altre persone e sui loro progetti di vita.
Il mio obiettivo, come credo si sarà capito dalle risposte precedenti, è far crescere il più possibile il capitale investito, anche se ciò comporta un certo rischio.
In questo periodo sono molto deluso dalle banche e le evito il più possibile: credo che tenere i soldi in banca sia un gran rischio in questo momento storico e quindi tento di differenziare il più possibile il mio portfolio investimenti.
Su Soisy, ho iniziato tutelando il mio capitale con garanzia di rendimento, ma
adesso mi sento pronto e i miei prossimi investimenti nella piattaforma saranno su rating 4 -i più rischiosi- su durate maggiori.
Assolutamente si: il social lending è un’opportunità in più per diversificare i propri investimenti e far crescere i propri risparmi. Anziché lasciare i soldi sul proprio conto in banca, consiglio assolutamente di iniziare e provare ad investirli, cominciando appunto con piattaforme semplici come la vostra: un modo intelligente per non far perdere ai propri soldi il loro valore d’acquisto, impiegarli utilmente prestandoli ad altre persone e ovviamente anche guadagnarci qualcosa!
Un consiglio si, ce l’ho, e lo condivido perchè l’ho vissuto sulla mia pelle e lo trovo molto valido: consiglio a chiunque di occuparsi attivamente delle proprie finanze e di iniziare a risparmiare subito, dal primo lavoro. Inutile perdere tempo e denaro: occupatevene attivamente e fatelo crescere, proprio come un bambino!
Credits immagini: copertina
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