Investire
Pubblicato il 30 Aprile 2021
Senza dubbio 5 mila euro sono una somma interessante per cominciare a investire, infatti consentono di scegliere tra diverse soluzioni. Ovviamente, è indispensabile verificare con attenzione una serie di aspetti, per definire una strategia adeguata alle proprie esigenze.
In particolare, bisogna identificare l’opzione più corretta in base alla propensione al rischio, agli obiettivi che si vogliono raggiungere e alla durata dell’operazione. Questo approccio consapevole consente di analizzare in modo accurato tutte le possibilità, così da essere in grado di prendere la decisione migliore e realizzare l’investimento giusto.
Scopriamo come investire 5.000 euro nel 2021, valutando tutti gli strumenti finanziari più interessanti per ogni possibile necessità di investimento.
Prima di investire è essenziale effettuare un’analisi preliminare delle condizioni economico-finanziarie del momento. I prodotti d’investimento non offrono sempre le stesse opportunità, infatti in un determinato periodo potrebbe essere conveniente acquistare delle azioni, mentre in altri potrebbe essere più vantaggioso investire in obbligazioni o altri strumenti.
Il primo passo consiste nel definire i propri obiettivi, stabilendo tre parametri fondamentali:
Per investire 5 mila euro bisogna capire qual è il rapporto rischio/rendimento più adatto ai risultati che si vogliono ottenere. In base a questa scelta è possibile optare per:
Come anticipato, un altro aspetto davvero importante è la durata dell’investimento. Questo parametro è strettamente legato alle performance che si possono raggiungere, inoltre permette di scartare subito alcune tipologie di investimento. Di norma, più la durata è breve più alto dovrà essere il rischio per acquisire un rendimento interessante, mentre con orizzonti temporali più lunghi è possibile minimizzare il rischio e cercare opzioni capaci di offrire profitti migliori.
In base alle proprie necessità, è possibile investire 5.000 euro in prodotti a rischio medio/basso, come titoli di Stato, buoni fruttiferi, obbligazioni di imprese, fondi pensione e conti deposito. I titoli pubblici sono una soluzione piuttosto sicura per un investitore prudente, tuttavia i rendimenti al momento non sono molto alti e obbligano a investire con una durata di almeno 10 anni per ottenere un ritorno per lo meno pari all’inflazione.
Lo stesso vale per il conto deposito, in grado di fornire una garanzia per le giacenze fino a 100 mila euro e con interessi generalmente inferiori all’1% lordo. Anche i buoni fruttiferi propongono un rendimento annuo lordo dallo 0,25% allo 0,75%, dunque decisamente inferiore persino alla previsione di aumento dell’inflazione della Bce dell’1,4% per quest’anno.
I fondi pensione e i piani di accumulo possono offrire rendimenti più alti, tuttavia si tratta di investimenti con una durata molto lunga. Nel primo caso bisogna mantenere i soldi vincolati fino al raggiungimento dell’età pensionabile, nel secondo è necessario considerare almeno una decina d’anni per maturare un rendimento apprezzabile.
Investimenti più promettenti, come le azioni e le obbligazioni corporate emesse dalle aziende, espongono inevitabilmente a maggiori rischi, in quanto esistono possibilità concrete di perdere una parte del capitale, specialmente quando si sceglie una durata breve inferiore a due o tre anni. Come è evidente, trovare una soluzione bilanciata per investire 5 mila euro nel 2021 non è facile, tuttavia esistono delle alternative che possono offrire condizioni d’investimento equilibrate tra rischio e rendimento.
I prestiti tra privati sono uno strumento interessante per investire in modo prudente, senza rinunciare a un rendimento superiore all’inflazione media. Si tratta di una modalità che consente di prestare i propri soldi ad altre persone, le quali rimborsano l’importo ogni mese con la maggiorazione di un tasso di interesse.
Il funzionamento è simile a quello dei prestiti bancari, tuttavia viene gestito tra soggetti privati con l’intermediazione di società specializzate e autorizzate dalla Banca d’Italia. Il P2P lending rappresenta una giusta via di mezzo tra gli investimenti classici come i titoli di Stato e le azioni, in quanto permette di ottenere un rendimento più elevato rispetto ai Btp, senza dover investire per 10 anni o più. In confronto agli investimenti azionari, invece, prevede un rischio più basso mantenendo comunque un rendimento potenziale considerevole.
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