Come proteggersi dall’inflazione: metodi e soluzioni d’investimento

L’inflazione elevata è un problema per chi dispone di risparmi, in quanto riduce il valore del capitale messo da parte con tanti sforzi. Secondo i dati ISTAT, a novembre l’inflazione in Italia è aumentata dello 0,5% su base mensile mentre dall’inizio dell’anno l’incremento è stato dell’11,8%, soprattutto a causa dei rincari dell’energia e dei prodotti alimentari.

In queste circostanze è fondamentale sapere come proteggersi dall’inflazione, per preservare i propri risparmi evitando che continuino a perdere valore mese dopo mese. La soluzione migliore è ridurre la liquidità e investire in strumenti che aiutano a tutelarsi dagli aumenti dei prezzi, ovvero in grado di generare un rendimento potenziale almeno pari all’inflazione.

In caso contrario, i soldi lasciati sul conto continueranno a perdere potere d’acquisto, soprattutto considerando che le stime di BCE per l’inflazione nell’UE nel 2023 sono di un aumento del 5,5%, quindi ancora su livelli elevati. 

Vediamo come ci si protegge dall’inflazione, con 5 consigli utili per tutelare i propri risparmi e alcune opportunità interessanti per investire in modo intelligente.

Inflazione: come proteggersi dall’aumento dei prezzi?

Per proteggersi dall’inflazione la soluzione è investire i risparmi, lasciando sul conto un capitale adeguato come fondo per le emergenze e investendo il resto per evitare di perdere potere d’acquisto. In questo caso non è necessario cercare un rendimento elevato, basta individuare delle opzioni in grado di offrire un ritorno che copra l’inflazione

L’inflazione, infatti, riduce nel tempo la quantità di beni e prodotti che si possono acquistare con la somma di denaro accantonata sul conto. In pratica, per fare un esempio concreto, se si possiedono 10.000 euro di risparmi e con questi soldi oggi si possono comprare 10 PC da 1.000 euro, con l’inflazione questi prodotti costeranno sempre di più e ogni anno si potrà comprare un numero sempre più basso di PC, quindi si perderà potere d’acquisto. 

Per evitarlo i risparmi devono generare un rendimento, ovvero devono essere investiti in attività che offrono un ritorno economico, ad esempio il pagamento di un interesse. Il rendimento deve essere almeno pari o superiore all’aumento dell’inflazione, in questo modo il capitale manterrà il suo potere d’acquisto nel tempo

Ovviamente, quando l’inflazione è bassa è più facile trovare delle soluzioni d’investimento mentre quando è alta diventa più difficile perché il rendimento deve essere maggiore. Un interesse superiore comporta anche maggiori rischi, un aspetto da considerare sempre con molta attenzione per compiere scelte finanziarie informate e consapevoli. 

Come proteggere i risparmi dall’inflazione: 5 consigli utili

Vediamo a questo punto alcuni consigli utili per proteggersi dall’inflazione, analizzando alcuni possibili metodi e investimenti per tutelare i propri risparmi.

1. Beni rifugio

Una possibile soluzione contro l’inflazione è acquistare beni rifugio come l’oro, in quanto si tratta di prodotti che di solito salgono di valore quando l’inflazione cresce. Tuttavia, bisogna fare attenzione ai costi per il mantenimento dell’oro fisico, che in genere sono piuttosto elevati, realizzando investimenti in modo ragionato e solo se adatti alle proprie esigenze.

2. Conti deposito

Se non si vogliono effettuare investimenti è possibile almeno spostare parte dei risparmi in un conto deposito, in questo modo invece che rendere zero il capitale potrà maturare un rendimento minimo. Benché i conti deposito non offrano interessi netti superiori al 2-3%, è comunque meglio che lasciare i soldi sul conto corrente bancario e non ottenere nulla dalle giacenze. Gli interessi tendono ad aumentare qualora si scelga di vincolare il capitale per lunghi periodi, ad esempio ci sono offerte che attualmente rendono fino al 4% lordo con vincolo a 60 mesi.

3. Obbligazioni indicizzate

Quando l’inflazione sale gli Stati emettono obbligazioni indicizzate, ovvero titoli il cui rendimento è adeguato a un parametro di riferimento, ad esempio l’indice ISTAT dei prezzi al consumo. Non è una scelta particolarmente remunerativa, ma chi fosse interessato può analizzare i rendimenti dei BTP Italia indicizzati e valutare quelli più adatti per proteggersi dall’inflazione; si tratta comunque di un investimento considerato a basso rischio.

4. Diversificare gli investimenti

Una delle strategie migliori per tutelare i risparmi dall’inflazione è la diversificazione degli investimenti, scegliendo asset con differenti collegamenti con l’inflazione. Ad esempio, è possibile investire in azioni di società che operano in settori favoriti dall’inflazione, come energia, finanziari e materiali, da bilanciare con investimenti non legati al ciclo economico o di altra natura, come beni rifugio, obbligazioni, immobili e investimenti in piccole aziende e progetti. 

5. Sfruttare l’interesse composto

Per proteggere i risparmi dall’inflazione è possibile investire nel lungo termine, riducendo l’esposizione del capitale ai rischi inflattivi e ai cicli economici. Per massimizzare il rendimento è possibile sfruttare l’interesse composto che prevede di reinvestire gli interessi maturati per aumentare progressivamente il capitale e dunque anche i rendimenti futuri. Questo meccanismo incrementa in modo esponenziale gli interessi nel corso del tempo, generando un rendimento sempre più alto che può battere più facilmente l’inflazione. 

Dove mettere i soldi in caso di inflazione?

Una soluzione utile per investire i propri risparmi e proteggersi dall’inflazione è il P2P lending di Soisy, con la possibilità di finanziarie gli acquisti degli utenti privati in e-commerce convenzionati e ottenere un rendimento vicino all’inflazione a fronte di un rischio contenuto. 

Perché i prestiti tra privati sono un investimento adatto con l’inflazione alta? Innanzitutto perché non sono collegati all’andamento dei mercati finanziari: nel social lending non c’è volatilità, in quanto i rendimenti non dipendono dai mercati finanziari come avviene per strumenti di investimento come ETF, azioni e obbligazioni.

Inoltre, con Soisy è possibile investire con un rendimento annuo lordo atteso tra il 4 e l’8%: con la Garanzia di Rendimento è anche possibile tutelarsi dal rischio insolvenza, con un rendimento annuo lordo atteso del 4%. A ciò si aggiungono peromozioni molto favorevoli in alcuni periodi dell’anno, come l’ultima di novembre, che ha permesso di aumentare il rendimento con un 2% di cashback per chi ha investito a tasso pieno.

In più, con il Reinvestimento Automatico è possibile sfruttare l’interesse composto, per aumentare il rendimento in modo esponenziale nel lungo periodo, anche senza nuovi apporti di capitale. Si tratta di un investimento semplice, trasparente e gestibile 100% online, positivo per l’economia in quanto supporta i consumi e il business delle piccole/medie imprese e liquidabile in qualsiasi momento sul mercato secondario.

Immagine di copertina: Avinash Singh su Pexels

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