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Pubblicato il 9 Maggio 2016
FinTech è un termine che abbiamo cominciato a sentire e leggere più frequentemente oggi sui social e all’interno di siti, testate giornalistiche e blog specializzati. Alcuni penseranno che il fintech sia sempre stato lì e che loro non se ne siano mai accorti, altri invece che si tratti di un settore nuovo in via di sviluppo.
Proviamo a fare chiarezza e cominciamo con il dire che FinTech sta per Financial Technology e secondo Wikipedia.org “is an economic industry composed of companies that use technology to make financial services more efficient”.
Quindi si sta parlando di un intero settore economico all’interno del quale rientrano tutte le aziende che coniugano un’anima finanziaria con l’aspetto dell’innovazione tecnologica.
Alt! Le aziende che vi vengono in mente sono esempi di Fintech oggi .
In realtà la storia del Fintech comincia assai prima, abbastanza indietro nel tempo rispetto a quanto si possa pensare. In particolare Forbes ha tracciato un’evoluzione storica del settore, rintracciandone le origini già negli anni 50 del secolo scorso, quando vennero introdotte le carte di credito che hanno reso i pagamenti più semplici e hanno garantito un risparmio di tempo notevole (non dovendo più recarsi in banca, prelevare e portarsi dietro il denaro contante).
È naturale essere un po’ confusi a questo punto: oggi siamo comunemente portati a intendere la tecnologia come internet ci ha portato a fare negli ultimi 30 anni (proprio pochi giorni fa è stato celebrato il 30esimo compleanno della “nascita” di internet… e anche noi lo abbiamo festeggiato).
Quando sentiamo parlare di tecnologia ci vengono subito in mente smartphone, tablet, laptop, apple, …. Ma in realtà “tecnologia” è una parola composta derivante dal greco “tékhne-loghia”, letteralmente “discorso o ragionamento sull’arte”, dove con “arte” si intendeva il “saper fare”, la “tecnica”.
La tecnologia è infatti un cappello molto ampio e dai contorni non ben definiti e mutevoli nel tempo, che dipende dal grado di evoluzione della società. Sicuramente l’introduzione di internet ha rappresentato un grande punto di discontinuità rispetto al passato rispetto al concetto di tecnologia.
Esatto! Per tornare al FinTech negli ultimi 65 anni, dopo le carte di credito negli anni 1960 sono stati introdotti gli sportelli ATM, per prelevare denaro contante.
Oggi non diremmo mai che si tratti di tecnologia, eppure gli ATM all’epoca furono un’importante innovazione che ha fatto risparmiare costi alle banche (meno personale nelle filiali) e tempo ai clienti (meno file agli sportelli), garantendo una disponibilità di contante 24/24, 7/7, ben oltre gli orari delle agenzie.
Continuando nella nostra immaginaria linea del tempo, negli anni 1970 e 1980 sono stati introdotti sistemi informatizzati per gli scambi azionari e la creazione dei mainframe bancari per la registrazione e conservazione dei dati.
Fino a quel momento tutte le operazioni avvenivano mediante compilazione, scambio e conservazione di documenti cartacei.
Poi è arrivato internet con tutte le innovazioni che ne sono derivate, ma l’impatto sul settore del FinTech non si era ancora fatto sentire prepotentemente, almeno fino ai primi anni del 21esimo secolo. Di fatto gli operatori finanziari che erano presenti prima di internet, principalmente banche, hanno beneficiato dell’evoluzione tecnologica riuscendo ad incidere sui costi ed aumentare il livello dei servizi forniti alla clientela.
Non si tratta di un solo elemento, ma di un insieme di fattori scatenanti: la diffusione su larga scala di dispositivi portatili sempre connessi (smartphone e tablet), l’introduzione della banda larga e delle reti mobili di ultima generazione (3G e LTE) e un cambiamento culturale delle abitudini di vita delle persone sono il mix che maggiormente sta impattando sulle dinamiche del FinTech.
Ovviamente tutti questi fattori sono intimamente collegati tra loro, senza l’uno difficilmente ci sarebbe stato l’altro, ed è per questo che è difficile stabilire quale sia stato il più importante nel favorire il fiorire odierno di aziende e nuove realtà in questo settore.
Quello che è certo è che siamo solo agli inizi di una nuova fase di vita del Fintech e siamo certi che le prossime evoluzioni e scoperte tecnologiche nei vari settori avranno degli impatti che contribuiranno a definire i nuovi contorni di questo tipo di business.
E poi, come diceva un vecchio saggio : “Yesterday is history, tomorrow is mistery, but today is a gift… that’s why it’s called Present!”
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