Perché il tuo e-commerce non vende? Ecco alcune soluzioni

Il settore legato al commercio elettronico presenta un trend di crescita che dura ormai da 15 anni, con una forte accelerazione negli ultimi tempi. La pandemia di Covid-19 ha mostrato tutte le potenzialità del modello e-commerce, con l’incremento esponenziale degli acquisti online e dei pagamenti digitali per aggirare le restrizioni dovute al lockdown e al distanziamento sociale.

Allo stesso tempo non è facile vendere sul web, specialmente senza un brand forte o un marchio autorevole e molto conosciuto. Costruire un sito e-commerce richiede ingenti investimenti, una strategia di marketing digitale e un costante monitoraggio delle performance. Tuttavia, se il tuo e-commerce non vende, o vende poco con risultati al di sotto delle aspettative, potrebbe essere dovuto a una serie di errori che potresti stare commettendo.

Far decollare un portale di vendita online non è semplice, soprattutto oggi quando bisogna fare i conti con un mercato sempre più competitivo, una maggiore consapevolezza da parte degli utenti e la necessità di offrire un’esperienza personalizzata e coinvolgente. Vediamo alcuni degli errori più comuni che non permettono di aumentare il fatturato, con alcune soluzioni efficaci per aumentare i ricavi e i profitti

Poche visite al sito e-commerce

Un problema abbastanza frequente consiste nell’avere poche visite al portale, un numero insufficiente per garantire ricavi adeguati alla solidità del business. In questo caso bisogna partire sempre dai dati analitici, utilizzando strumenti appositi come Google Analytics per monitorare il traffico, analizzando il comportamento degli utenti per capire come incrementare le visite al proprio sito.

Le soluzioni possibili sono principalmente due: aumentare il traffico organico migliorando il posizionamento sui motori di ricerca, oppure utilizzare l’advertising per acquisire visite di clienti con campagne a pagamento. Nel primo caso è indispensabile una strategia di content marketing, individuando le parole chiave giuste sulle quali realizzare contenuti per posizionarsi nelle SERP di Google. Nel secondo, invece, bisogna finanziare campagne a pagamento, considerando il costo di acquisizione lead e il ritorno economico offerto dal tasso di conversione

Errore nel target di utenti

Se il traffico è adeguato ma l’e-commerce non vende il problema potrebbe risiedere in un errore nel target di utenti. In poche parole, il numero di persone che visitano il sito è elevato, ma sono in pochi a concludere un acquisto. Le cause potrebbero essere diverse, tuttavia una delle più comuni è l’interazione con le persone sbagliate, ovvero utenti non interessati ai tuoi prodotti. 

Ciò potrebbe essere dovuto a un errore nella strategia di content marketing, a un sistema di inbound marketing non ottimizzato, a delle campagne di advertising sbagliate o alla mancanza di profilazione degli utenti in ingresso. Per rimediare è necessario partire sempre dall’analisi del mercato, per capire qual è il target di utenti di riferimento, lavorando con la comunicazione online per filtrare gli accessi, affinché la maggior parte delle persone che visitano il sito sia realmente interessata a comprare i propri prodotti. 

Customer experience non ottimizzata

Al giorno d’oggi gli utenti vogliono una customer experience personalizzata, perciò è fondamentale controllare che l’esperienza di acquisto nel proprio e-commerce sia moderna, semplice e veloce con un servizio su misura. Innanzitutto bisogna verificare che il portale sia ottimizzato per la navigazione, valutando ogni dettaglio della struttura della piattaforma, le informazioni inserite nelle schede prodotto, il sistema di checkout dei pagamenti e la sezione delle FAQ.

Anche in questo caso i dati degli strumenti di Analytics aiutano a capire quali sono i punti deboli del sito, per apportare le dovute correzioni e migliorare l’esperienza di acquisto. Inoltre, è essenziale sfruttare queste informazioni per fornire una customer journey individuale, ad esempio proponendo suggerimenti personalizzati di prodotti correlati, consigli utili e offerte dedicate. L’obiettivo è cercare di anticipare le esigenze degli utenti fornendo soluzioni efficaci prima che la persona abbandoni il portale.

Mancanza di un brand forte e affidabile

Per comprare online gli utenti hanno bisogno di fidarsi dell’azienda, perciò è necessario costruire un brand forte e autorevole per vendere sul web, altrimenti la mancanza di fiducia potrebbe avere un effetto negativo sul fatturato. Se il tuo e-commerce non vende devi controllare la reputazione del tuo brand, verificando se il marchio aziendale è ben presente e quali sono le opinioni degli utenti presenti su forum, siti web e social network.

Per potenziare la brand reputation è possibile investire in campagne di brand awareness sui social, attraverso profili business e attività di advertising, fare collaborazioni con influencer su Facebook, Instagram e YouTube, oppure finanziare la pubblicazione di redazionali su siti web importanti attraverso attività di Digital PR. Inoltre, nell’e-commerce deve esserci una sezione dedicata alla storia del brand, con tutte le certificazioni dell’azienda, le informazioni principali e le recensioni degli utenti. 

Modalità di pagamento insufficienti o inadeguate

Uno dei motivi per il quale il tuo e-commerce non vende potrebbe essere la presenza di poche modalità di pagamento, oppure di opzioni inadeguate rispetto alle esigenze degli utenti del portale. I pagamenti digitali stanno crescendo a ritmi davvero rapidi negli ultimi anni, tuttavia è importante mettere a disposizione dei clienti un’ampia gamma di soluzioni per soddisfare ogni esigenza. Allo stesso tempo è necessario considerare l’importo medio del carrello, infatti per prodotti high ticket servono sistemi di pagamento più moderni e flessibili.

Una soluzione efficiente è il pagamento rateale di Soisy, un servizio moderno attraverso il quale offrire agli utenti la possibilità di pagare gli acquisti a rate. Si tratta di un sistema online veloce e semplice da gestire, infatti basta integrare Soisy nelle schede prodotto del proprio e-commerce e nel checkout, dopodiché gli utenti potranno richiedere il finanziamento online e in caso di esito positivo puoi ricevere l’accredito entro 24 ore. Dopodiché ogni rischio è a carico di Soisy, senza che l’e-commerce debba preoccuparsi del rimborso del prestito.

Implementando Soisy tra le opzioni di pagamento è possibile aumentare le conversioni e migliorare la soddisfazione dei clienti, senza nessuna burocrazia che fa perdere tempo né spese aggiuntive da sostenere per i tuoi clienti. In questo modo è possibile fidelizzare i clienti, incrementare i ricavi e ridurre il tasso di abbandono del carrello, per una crescita più stabile del business e la creazione di un sistema più innovativo, versatile e adatto alle esigenze di oggi. 

Immagini: copertina, analytics

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