Il Salvadanaio Soisy: 2 anni dopo

Cari investitori,

a due anni di distanza dall’ultimo articolo sul Salvadanaio (lo trovate qui), eccoci di nuovo a descrivervi l’attuale situazione e raccontarvi le motivazioni dell’andamento del suo saldo.

Come funziona il Salvadanaio

Il Salvadanaio è un meccanismo di protezione che abbiamo creato per proteggere il rendimento dei nostri investitori. Si tratta di un conto separato dal quale vengono prelevati soldi per ripagare i rimborsi agli investitori che hanno scelto di investire con Garanzia di Rendimento nel caso in cui un richiedente, per qualunque ragione, manchi o ritardi il pagamento della sua rata.

Ogni investimento che viene creato con l’opzione di Garanzia di Rendimento contribuisce automaticamente a versare contributi nel Salvadanaio. Ad ogni pagamento rata, capitale e interessi vengono ripartiti tra gli investitori che hanno partecipato al finanziamento di quel prestito. Gli interessi relativi alle quote degli investitori che hanno scelto di investire con Garanzia di Rendimento vengono divisi in una parte che va a costituire il rendimento degli investitori (tipicamente il 4,4%), mentre i restanti interessi entrano direttamente nel Salvadanaio di Garanzia.

Il saldo complessivo del Salvadanaio oscilla in funzione dei due fenomeni: in ingresso abbiamo gli interessi che entrano come contributi, in uscita i rimborsi che escono per anticipare i pagamenti delle rate che non vengono pagate puntualmente.

Le rate che il Salvadanaio anticipa agli investitori vengono poi re-inserite nel Salvadanaio appena il cliente ripaga autonomamente la rata stornata oppure attraverso le attività di recupero crediti di Soisy, quando queste hanno esito positivo.

Il saldo di fondi liquidi del Salvadanaio rappresenta solo una parte minoritaria dei contributi che saranno a disposizione per ripagare eventuali prestiti insoluti, ma chiaramente è la più disponibile e il suo andamento può essere un segnale della sua capacità futura di assorbire le perdite.

Nel grafico qui a seguire, trovate l’andamento del suo saldo negli ultimi mesi.

Il Salvadanaio regge. Ma da cosa deriva questo calo?

Come si vede dal grafico, a giugno c’è stata una rilevante oscillazione al ribasso sul saldo dei fondi liquidi del Salvadanaio, dovuto a diversi fenomeni.

Il primo da citare è un tema tecnico. Nel mese di maggio, a seguito della fusione di UBI banca e Banca Intesa, gli IBAN di tutti i clienti UBI e ISP sono cambiati, subendo una ri-numerazione. Noi inviamo le richieste di addebito rata sui clienti richiedenti con largo anticipo e questo ci ha portato ad avere diversi storni per i pagamenti relativi ai rimborsi nei mesi di maggio e di giugno.

Si tratta di un incidente tecnico per il quale stiamo contattando i clienti e recuperando i nuovi IBAN e le rate mancate. Ci aspettiamo che questi clienti ritornino regolari nelle prossime settimane, dando un contributo positivo al Salvadanaio. Nel frattempo, per tutti gli investimenti coperti da Garanzia di Rendimento, il Salvadanaio ha già ripagato i rimborsi, attingendo (momentaneamente) al suo saldo.

Accanto a questo tema tecnico esterno a Soisy, si aggiunge un altro problema tecnico di generazione dei mandati di addebito sui clienti. Un bug del codice (piena responsabilità di Soisy, scusate!) ha portato a un ritardo di alcuni dei pagamenti rata. Abbiamo immediatamente corretto il problema, ma abbiamo ancora qualche rimborso da recuperare.

Ultimo ma non meno importante, abbiamo registrato anche un problema di partnership con alcuni ecommerce. Nel mese di maggio abbiamo iniziato una collaborazione con tre e-commerce che si è rivelata problematica, con un’alta incidenza di ritardi nei pagamenti rata e diversi storni. Abbiamo bloccato le partnership con i tre e-commerce a cui non accorderemo ulteriori finanziamenti. 

Seguendo questi eventi eccezionali, il nostro recupero crediti ha faticato un po’ nel mantenere alto il livello del nostro servizio, perché non è dimensionato per supportare due eventi eccezionali come quelli descritti. Nel mese di giugno si è dato molto da fare, ma siamo consapevoli che avremmo potuto ottenere risultati migliori.

Infine, in questa difficoltà di recupero potrebbe anche esserci lo zampino della situazione economica che stiamo vivendo. Negli ultimi mesi (post COVID-19) notiamo un costante aumento delle percentuali di insolvenza (qui alcuni dati), legate a un’economia più instabile rispetto ai mesi precedenti. La nostra previsione è che il picco sia sostanzialmente raggiunto e possa iniziare la ripresa economica. 

Le insolvenze finora raggiunte restano comunque sostenibili anche per il Salvadanaio e anche in un mese con eventi eccezionali come questo giugno 2021.

Come ha reagito Soisy?

Come anticipato sopra, abbiamo chiuso le partnership problematiche e rafforzato ulteriormente il monitoraggio di tutti i nostri e-commerce, con particolare attenzione ai nuovi ingressi.

Abbiamo imparato dalla situazione, inasprendo alcuni dei controlli all’ingresso per le richieste di finanziamento e ricalibrando alcuni aspetti della nostra strategia commerciale.

Abbiamo da poco progettato e sviluppato il nostro nuovo motore di valutazione dei prestiti che comincerà da questo mese a produrre risultati.

Stiamo inoltre lavorando su nuovi sistemi anti-frode automatici, per diventare ancora più rapidi nel finanziare nuovi prestiti e generare nuove opportunità di investimento, senza però correre il rischio di aumentare gli insoluti.

Ovviamente, stiamo contattando tutti i clienti che hanno subìto problemi nel pagamento rata per rientrare il prima possibile degli storni, tecnici e non 😉 Abbiamo anche deciso di rafforzare il nostro recupero crediti, aumentando gli sforzi sia attraverso automazioni, sia attraverso l’assunzione di nuove persone.

Cosa aspettarsi per il futuro?

Il portafoglio finanziamenti Soisy cresce e con esso crescono anche i flussi futuri in ingresso del Salvadanaio. Dallo specchietto riassuntivo sui numeri del Salvadanaio che trovate qui potete vedere come l’attuale portafoglio (che ha durata media di circa un anno) ha dimensioni tali da portare al Salvadanaio contributi per più di 10 volte il suo attuale saldo. Ogni mese, una parte di flussi entra nel Salvadanaio dai prestiti in essere e ulteriori flussi in ingresso vengono generati dai nuovi prestiti finanziati nel corso del mese. Questo meccanismo rafforza continuamente la copertura che il Salvadanaio può sostenere, aumentando mese su mese i contributi in ingresso.

Fatte tutte queste precisazioni, ci teniamo comunque ad aggiungere che qualora reputassimo la situazione del Salvadanaio non sostenibile o se il calo dovuto ai temi tecnici non dovesse rientrare rapidamente, noi di Soisy valuteremo la possibilità di anticipare, come già in altre occasioni, i soldi nel Salvadanaio fino al completo rientro dei problemi che sono emersi (articolo 12 delle Condizioni del Servizio Accessorio di Garanzia Soisy).

Per questo mese abbiamo deciso di non intervenire: abbiamo valutato l’oscillazione sicura e la capienza del Salvadanaio più che sufficiente ad assorbirla.

Se desiderate approfondire il tema o avere ulteriori chiarimenti, vi ricordo che 

A presto 👋

Mariacristina Romano, data scientist & product owner

Immagini: copertina

Articolo precedente

Articolo successivo

2 thoughts on “Il Salvadanaio Soisy: 2 anni dopo

  1. Luigi D. ha detto:

    Perchè parlate di “ecommerce con alta di incidenza di ritardi” coi quali si sospende la collaborazione? L’ecommerce si limita a presentare un cliente che chiede un finanziamento, non può sapere se questo cliente è affidabile. Poi è la finanziaria, cioè Soisy, che acquisisce le informazioni, valuta il merito di credito del cliente e quindi decide se finanziarlo o meno. Se il cliente non paga, la “colpa” (scusate la semplificazione), al massimo è di Soisy, che ha finanziato debitori inafffidabili, non certo del partner, che non aveva nessuno strumento per valutare l’affidabilità del cliente. Forse va chiarito il rapporto tra Soisy e i partner, perchè dall’articolo sembra che siano i partner a dover valutare i clienti.

  2. Paolo ha detto:

    La domanda di Luigi è interessante ed è senza risposta da mesi.

    Se ho letto bene, sono stati 3 gli ecommerce che hanno creato problemi circa a giugno 2021.
    E avete scritto che le vs. analisi hanno portato a segnalare come “truffe organizzate” diversi prestiti concessi. Fatti attraverso questo 3 siti o anche altri?

    Esiste un problema di richieste “seriali” o cmq di application “truffaldine” fatte attraverso i siti? Entità del problema?

    Quali miglioramenti avete adottato?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

53 − = 50

Disclaimer

Con nessuno dei nostri articoli offriamo consulenza finanziaria: i dati e le analisi contenuti negli articoli del blog sono a scopo informativo e non costituiscono la consulenza di un esperto. Voglio saperne di più

Condividi

Contattaci

supporto@soisy.it

Ciao!

Siamo on line dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30

Scrivici in questi orari, grazie!