Investire
Pubblicato il 20 Gennaio 2023
Gli investimenti possono avere diversi obiettivi, ad esempio proteggere i risparmi dall’inflazione o aumentare il proprio capitale nel corso degli anni. Tuttavia, è possibile anche investire per avere una rendita ricorrente, con alcune entrate generate dal rendimento degli investimenti che consentono di aumentare o sostituire il proprio reddito.
In particolare, esistono alcuni investimenti con rendita mensile, ossia in grado di produrre un ritorno economico che permettono di ricevere periodicamente una certa somma. La frequenza del pagamento è quasi sempre annuale, quindi bisogna capire quanto è necessario ottenere all’anno dagli investimenti per raggiungere una rendita mensile adatta alle proprie esigenze.
In questo modo è possibile calcolare quanto bisogna investire, e dunque risparmiare, per raggiungere i propri obiettivi finanziari. Scopriamo quali sono i migliori investimenti con rendite mensili, per sapere quali opzioni esistono da analizzare accuratamente in base ai propri obiettivi e alla propria propensione al rischio.
Per costruirsi una rendita mensile dagli investimenti bisogna innanzitutto iniziare a risparmiare, a meno che non si possieda già la somma necessaria da investire. In questi casi è necessario capire quali spese si possono ridurre o eliminare del tutto, cominciando ovviamente da quelle superflue per poi passare anche ai costi fissi, ad esempio cambiando fornitore di energia per risparmiare sulla bolletta o scegliendo un servizio internet più economico.
Inoltre, affinché un investimento dia una rendita adeguata alle proprie necessità bisogna stabilire quanti soldi servono al mese per vivere di rendita. L’importo è del tutto soggettivo e dipende dallo stile di vita e dalle esigenze di ognuno, quindi è necessario analizzare le proprie necessità e obiettivi, per determinare una somma da usare come riferimento nella valutazione degli investimenti più adatti a raggiungere questo scopo.
Una volta risparmiati i soldi necessari per investire e individuato l’importo che si vuole ottenere come rendita mensile, non rimane che analizzare gli investimenti che possono offrire questa possibilità. Un aspetto fondamentale da considerare è il rischio degli investimenti, per compiere scelte consapevoli tenendo conto non solo delle opportunità di ogni opzione ma anche dei relativi rischi.
Ecco alcune soluzioni interessanti per chi desidera investire per avere una rendita mensile.
I conti deposito sono considerati un investimento a basso rischio, in quanto il capitale è garantito fino a 100.000 euro dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. L’aspetto negativo è il basso rendimento dei conti deposito, infatti l’unico modo per aumentare un po’ l’interesse è optare per un conto vincolato, ossia in cui non bisogna prelevare i soldi prima della scadenza per maturare un rendimento più elevato.
Il rendimento massimo dei conti deposito vincolati attualmente arriva in media al 4% lordo annuo, dal quale bisogna sottrarre le spese come l’imposta di bollo e la tassazione degli utili al 26%, con un tasso netto effettivo intorno al 3%. Ad esempio, per ottenere una rendita di 1.000 euro al mese è necessario investire almeno 400.000 euro in un conto deposito con rendimento effettivo del 3% annuo, una somma considerevole per una rendita mensile piuttosto modesta.
I titoli di Stato sono delle obbligazioni di debito emesse dai paesi per finanziarsi, ottenendo risorse che possono usare per effettuare investimenti, stimolare l’economia e sostenere il welfare. In cambio offrono un rendimento in base alla domanda e all’offerta, quindi se il tasso è basso significa che l’economia è solida e il paese è un debitore affidabile, in caso contrario si possono ottenere rendimenti superiori accettando un maggiore rischio di credito.
Ad esempio, l’interesse offerto dai BTP italiani a 10 anni è intorno al 2,5% lordo, sul quale andrà calcolata anche la tassazione agevolata al 12,5%, ottenendo quindi un rendimento abbastanza esiguo tenendo conto che bisogna mantenere il capitale bloccato per un lungo periodo. Considerando un rendimento effettivo del 2% annuo, per raggiungere una rendita mensile dall’investimento di 1.000 è necessario investire almeno 600.000 euro, un importo decisamente ragguardevole.
Un investimento che può fornire una rendita mensile sono le azioni che pagano il dividendo, ovvero le aziende quotate in borsa che periodicamente ridistribuiscono una parte dei profitti agli azionisti. Tra i titoli che pagano un dividendo quotate su Borsa Italiana ci sono Intesa Sanpaolo, UnipolSai, Mediobanca, Generali, ENEL ed ENI, ovvero grandi compagnie bancarie, assicurative ed energetiche con un business solido e consolidato.
Il gruppo Mediobanca, ad esempio, ha approvato per l’esercizio 2021/2022 il pagamento di un dividendo lordo unitario di 0,75 euro per azione, dividendo che viene distribuito una volta l’anno in genere nel mese di novembre. Considerando che le azioni di Mediobanca hanno una quotazione attuale di 9,12 euro (dicembre 2022), per ottenere una rendita mensile di 1.000 euro bisogna investire circa 184.000 euro tenendo conto della tassazione sui dividendi del 26%.
Tuttavia, il valore del dividendo cambia ogni anno, inoltre viene pagato di norma soltanto quando la società genera utili, infatti le aziende quotate non sono obbligate a pagare il dividendo e potrebbero bloccarlo per uno o più anni in caso di crisi che riduce improvvisamente ricavi e utili.
Anche gli immobili possono fornire una rendita mensile attraverso l’affitto, anzi si tratta dell’investimento classico per chi vuole ottenere un ritorno fisso ogni mese. Tuttavia, per investire in immobili, oltre a dover disporre di una somma iniziale elevata per l’acquisto della casa, bisogna considerare il rischio che l’abitazione rimanga sfitta per alcuni mesi, la possibilità che l’inquilino non paghi l’affitto e le spese da sostenere per la manutenzione e le tasse.
Ad esempio, per una rendita mensile di 1.000 euro bisogna acquistare un immobile del valore di almeno 300.000-400.000 euro, ma considerando i costi da sostenere bisogna puntare a ricevere un affitto di almeno il 20-30% in più rispetto alla somma target per la rendita mensile. Per rendere l’investimento più profittevole è possibile acquistare case all’asta o da ristrutturare, per risparmiare sul costo iniziale e migliorare la redditività dell’investimento.
I prestiti tra privati sono uno dei migliori investimenti per avere una rendita mensile, in quanto a fronte di un rischio contenuto consentono di ottenere un rendimento costante ogni mese. Il social lending prevede il finanziamento di privati in cambio della restituzione mensile della somma con un interesse, una soluzione che consente di favorire l’economia circolare e ottenere un rendimento attraverso un’azione positiva per la società.
Ad esempio, con Soisy è possibile investire nei prestiti tra privati finanziando gli acquisti online negli e-commerce convenzionati, un investimento remunerativo, con una bassissima volatilità e non collegato all’andamento dei mercati finanziari, come avviene invece per ETF, obbligazioni e azioni.
In particolare, è possibile aspettarsi un rendimento atteso dal 4 all’8% lordo annuo, inoltre con la Garanzia di Rendimento ci si può tutelare in caso di insolvenza a fronte di un rendimento atteso del 4% al lordo delle tasse (la legge prevede un’imposta del 26% sui profitti, che viene pagata da Soisy in qualità di sostituito d’imposta senza la necessità di pagare un commercialista).
Il P2P lending di Soisy non presenta costi nascosti né clausole difficili da comprendere: è un investimento trasparente e chiaro. Tratteniamo solo una commissione del 10% sugli interessi lasciando agli investitori il 90% dei rendimenti. È anche un investimento che può essere liquidato facilmente in qualunque momento, ad esempio per far fronte a una spesa improvvisa: basta vendere il prestito nel mercato secondario senza penali o costi.
Ad esempio, per percepire una rendita mensile di 1.000 euro bisogna investire circa 227.000-455.000 euro (a seconda se si investa con Garanzia o senza), il capitale più basso tra tutte le soluzioni che abbiamo analizzato come conti deposito, titoli di Stato e immobili, ad eccezione di alcune azioni che pagano un dividendo che comportano però un rischio elevato di perdere i propri risparmi, l’incertezza sul valore che si riceverà e la possibilità di non ottenere alcun pagamento in caso di crisi. Inoltre, il P2P lending è un investimento circolare, in quanto sostiene i consumi dei privati e le piccole e medie imprese che vendono online i loro prodotti.
Per comprendere meglio l’investimento è possibile leggere le opinioni di alcuni clienti, per scoprire il giudizio positivo di chi già investe con Soisy e ottiene un rendimento dai propri risparmi. Si tratta infine di una soluzione adatta a chiunque, infatti è possibile iniziare a investire a partire da 10 euro, con la possibilità di sfruttare l’interesse composto attraverso il Reinvestimento Automatico per far aumentare esponenzialmente nel tempo il proprio rendimento.
Immagine di copertina: Pixabay su Pexels
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