4 consigli utili per investire i propri risparmi

Investire i risparmi accumulati è importante per ottenere dei rendimenti, evitando che tasse e costi di deposito erodano parte del capitale messo da parte sul conto corrente. Secondo Banca d’Italia, a giugno 2020 i depositi bancari hanno raggiunto la soglia record di 1.904 miliardi di euro, dei quali 1.160 miliardi posseduti dalle famiglie e il restante importo dalle imprese.

Si tratta di una cifra considerevole, superiore a quella del PIL dello scorso anno. È importante essere consapevoli che il denaro inutilizzato che giace sui conti correnti con il tempo rischia di svalutarsi a causa dell’inflazione e delle commissioni bancarie. Per evitare queste conseguenze, è importante trovare strumenti d’investimento a basso rischio per mantenere il capitale in movimento e, al contempo, sostenere anche l’economia. 

Scegliere come investire i propri risparmi non è semplice, soprattutto quando non si conosce il settore finanziario e le opzioni a disposizione per effettuare un investimento. Ecco perciò 4 consigli utili per investire in modo prudente e qualche suggerimento per ottimizzare la gestione dei “soldi dormienti” sul conto.

Investire i risparmi nei conti deposito

Lo strumento d’investimento a basso rischio per eccellenza è il conto deposito, un prodotto semplice e adatto a tutti, soprattutto a chi desidera un profilo di rischio basso. Diverse banche offrono rendimenti sui fondi in giacenza che possono essere mantenuti liberi o vincolati. Nel primo caso il tasso d’interesse è molto basso, nel secondo si riesce a ottenere qualcosa in più.

Lo svantaggio principale degli investimenti con i conti deposito è il basso rendimento. Oggi il tasso lordo annuo medio è di circa l’1%, dopodiché bisogna considerare alcuni costi come ad esempio l’imposta di bollo. Si può spesso arrivare a un rendimento reale intorno allo 0,5%, quindi più basso anche dell’inflazione prevista per il 2021 dalla BCE all’1,4%.

I fondi sui conti depositi sono garantiti fino a 100 mila euro, perciò sono strumenti sicuri, tuttavia non garantiscono un ritorno vantaggioso e costringono a vincolare i risparmi per diversi mesi o anni per ottenere un rendimento reale che oggi è comunque inferiore all’1%. 

Investire i risparmi nei Btp

Tra le alternative al conto corrente, è possibile valutare i Btp, ovvero i titoli obbligazionari dello Stato italiano con una durata che può andare dai 3 ai 30 anni. Si tratta di strumenti finanziari a tasso fisso, emessi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e garantiti dallo Stato. In questo caso è richiesto un investimento minimo di mille euro, il taglio di Btp più piccolo. È inoltre necessario rivolgersi a un intermediario, ovvero ad una banca.

L’acquisto di titoli pubblici, infatti, deve essere richiesto presso un istituto creditizio. Quest’ultimo provvede poi a trasmettere la richiesta al MOT, il Mercato telematico delle obbligazioni e dei titoli di Stato riservato ai piccoli investitori. Una volta ricevuti i titoli, l’istituto finanziario fornisce le obbligazioni al cliente in cambio di una commissione. Il rendimento dipende da diversi aspetti: dalle condizioni macroeconomiche a quelle finanziarie, senza dimenticare la solidità dell’emittente, in questo caso lo Stato italiano.

I vantaggi degli investimenti in obbligazioni pubbliche sono l’elevata liquidità e il pagamento di cedole semestrali, mentre i rischi sono legati alla volatilità. I titoli migliori sono quelli a lunga scadenza, ma sono anche quelli più rischiosi ed esposti al potenziale aumento dei tassi d’interesse. Inoltre, bisogna tenere conto della tassazione che, anche se agevolata, prevede comunque un costo aggiuntivo del 20% sui profitti ottenuti. 

Investire il capitale risparmiato in ETF

Investire in ETF rappresenta una soluzione a rischio intermedio. Si tratta di fondi negoziati in borsa realizzati per replicare un indice di riferimento. Quest’ultimo può essere un paniere di titoli di società ad alta capitalizzazione, ad esempio l’FTSE MIB, oppure un indice di asset come materie prime, azioni di aziende tecnologiche, titoli green e così via. 

La peculiarità degli ETF è la possibilità di investire in un prodotto finanziario diversificato. Quindi, invece di acquistare una singola azione si compra una partecipazione in un fondo che acquista tutti i titoli di un indice. In poche parole, è come investire su tutte le azioni dell’FTSE MIB: se l’indice sale anche il valore dell’ETF cresce e viceversa.

Questi strumenti sono adatti per investimenti a lungo termine: generalmente più è ampio l’orizzonte temporale più basso sarà il rischio, e più alte le possibilità di ottenere un rendimento positivo. 

Prima di scegliere gli EFT come soluzione d’investimento, è importante analizzare diversi fattori: dal livello di rischio dell’ETF al tipo di asset. Inoltre, è sempre consigliabile verificare l’indice al quale è vincolato, la liquidità dell’ETF e i costi di gestione.

Per investimenti di breve/medio termine non sono una scelta consigliata. Mentre per operazioni di lungo periodo possono rappresentare un’opzione interessante, anche perché richiedono meno competenze e conoscenze del settore rispetto, ad esempio, a quelle necessarie per la compravendita di azioni. Inoltre, il servizio può essere delegato a società specializzate.

Investire i risparmi con il peer-to-peer lending

Per comprendere realmente come investire al meglio i risparmi, è importante conoscere tutte le possibilità disponibili al giorno d’oggi. Una delle soluzioni più bilanciate sono i cosiddetti prestiti tra privati. Con il P2P lending è possibile investire una parte dei propri risparmi mettendoli a disposizione di altre persone affinché possano impiegarli, ad esempio, per comprare subito prodotti e servizi da restituire in seguito con pagamenti rateizzati. Investire nel mercato del Buy Now Pay Later permette infatti di ricevere degli interessi e garantisce quindi all’investitore un rendimento sul capitale prestato.

I prestiti tra privati sono prodotti d’investimento con un ottimo equilibrio tra rendimento e rischio d’investimento, adattandosi alle esigenze della maggior parte degli investitori privati. Offrono inoltre una gestione semplificata e 100% digitale.

È fondamentale affidarsi sempre a società specializzate e autorizzate da Banca d’Italia. Nel settore del peer-to-peer lending, Soisy propone una soluzione d’investimento per i risparmi innovativa e moderna per finanziare gli acquisti online in e-commerce e sostenere l’economia reale ottenendo in cambio un rendimento dal 4 all’8%. Inoltre, con la Garanzia di Rendimento è possibile gestire i rischi in modo calcolato così da optare per la propensione al rischio più adatta alle proprie esigenze d’investimento. Scopri le opinioni di chi ha già investito con Soisy.

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