Investire
Pubblicato il 27 Gennaio 2023
Molti genitori sono preoccupati per il futuro dei propri figli, soprattutto in un paese come il nostro con una disoccupazione giovanile tra le più elevate d’Europa. La soluzione migliore in questi casi è investire per i figli iniziando il prima possibile, infatti il tempo è un fattore determinante in queste circostanze.
Cominciando presto a investire i risparmi per i figli, quando sono bambini ad esempio, permette di massimizzare il rendimento nel lungo termine sfruttando il meccanismo dell’interesse composto. In pratica, se si investe per molti anni e si utilizza il profitto generato per aumentare ogni anno il capitale investito, è possibile aumentare l’importo ottenibile al termine dell’investimento.
Tuttavia, realizzare investimenti per minorenni richiede una certa attenzione, valutando in modo accurato le opzioni a disposizione per scegliere le soluzioni giuste, tenendo conto di una serie di fattori come i costi, i rendimenti e la comodità dell’investimento.
La legge italiana non consente di effettuare investimenti per bambini come l’apertura di un conto titoli o d’investimento ma esistono alcuni prodotti come il libretto di risparmio per minorenni, i buoni fruttiferi postali per i minori di 18 anni e i piani di accumulo capitale per bambini. Questi sono i tipi di investimenti più comuni ma ovviamente presentano pro e contro che vanno valutati con attenzione.
I libretti di risparmio consentono di depositare un importo su un conto postale senza spese, tuttavia offrono un rendimento minimo di appena lo 0,01% annuo lordo, sul quale bisogna anche pagare l’imposta di bollo per giacenze superiori a 5.000 euro. Con i buoni fruttiferi postali per minori invece il rendimento è crescente, partendo dal 2,50% fino ad arrivare al 4,50% annuo lordo al compimento del 18esimo anno di età del figlio.
Anche con i libretti di risparmio delle banche le condizioni non migliorano, infatti il rendimento medio è intorno all’1% lordo annuo. Tutti questi prodotti non offrono quindi un ritorno adeguato, soprattutto considerando la perdita di valore dei soldi investiti legata all’inflazione. Secondo i dati ISTAT, l’inflazione media in Italia nel 2022 fino ad oggi è del 7,5%, ben al di sopra dei rendimenti di libretti di risparmio e buoni fruttiferi postali.
Con i conti deposito le cose non vanno meglio, considerando rendimenti che arrivano fino al 2-3% lordo annuo per i conti deposito vincolati. Performance simili sono offerte dai titoli di Stato italiani a 10 anni, che al momento offrono un rendimento del 2,5%. Per rendimenti superiori bisogna assumersi maggiori rischi, ad esempio investendo in azioni o in prodotti diversificati come gli ETF attraverso un piano d’accumulo, ma bisogna tenere conto di un rischio più elevato e nessuna garanzia sul capitale investito.
Come abbiamo visto, non è facile trovare delle soluzioni adeguate di investimento per i figli. Gli strumenti che offrono maggiore sicurezza sul capitale forniscono rendimenti minimi, quasi sempre al di sotto perfino dell’inflazione, quindi il valore del capitale può anche ridursi col tempo. Le attività più remunerative propongono rendimenti potenziali decisamente più alti, ma bisogna assumersi un rischio considerevole senza nessuna garanzia.
In questi casi è possibile adottare una strategia incentrata sul lungo termine e la diversificazione. Aumentando la durata degli investimenti è possibile ottenere un rendimento più elevato e ridurre i rischi mentre diversificando gli investimenti è possibile usufruire di maggiori tutele contro le perdite. Ad esempio, si può bilanciare il maggiore rischio di azioni ed ETF con investimenti in conti deposito, buoni fruttiferi postali e titoli di Stato, creando un portafoglio più resiliente.
Tuttavia, oltre agli strumenti d’investimento classici esistono delle alternative più comode, semplici e convenienti per investire i risparmi per i figli, come il P2P lending. Si tratta del prestito tra privati, con il quale si finanziano altri privati che rimborsano l’importo prestato in più soluzioni pagando un interesse, calcolato in base al merito creditizio e alla durata del rimborso. Anche conosciuto come social lending, il peer-to-peer lending è uno strumento interessante per chi desidera investire per il futuro dei propri figli.
Soisy non permette di aprile profili per minori, ma possono farlo i genitori, con una soluzione che permette di ottenere rendimenti sopra la media e trasparenti. In particolare, è possibile investire prestando i risparmi ad altre persone, le quali possono pagare negli e-commerce partner di Soisy con metodo dilazionato e rimborsare l’importo fino a 36 mesi.
Con il P2P lending di Soisy è possibile aspettarsi un rendimento stimato dal 4 all’8% lordo annuo. Inoltre con la Garanzia di Rendimento è possibile tutelarsi in caso di insolvenza a fronte di un rendimento stimato del 4% lordo annuo.
Siamo anche un Istituto di Pagamento autorizzato e vigilato da Banca d’Italia e da ottobre 2022 parte del gruppo Mediobanca, uno degli istituti bancari italiani più solidi e prestigiosi.
È anche possibile reinvestire i rendimenti in modo automatico per massimizzare le prestazioni degli investimenti nel lungo termine, utilizzando l’apposita funzione per il Reinvestimento Automatico. Si tratta di investimenti non collegati all’andamento dei mercati, che godono di una bassissima volatilità con rendimenti che non dipendono dai mercati finanziari, come avviene invece per azioni, obbligazioni e ETF.
Inoltre non ci sono costi nascosti, clausole o canoni, con pagamento delle tasse effettuato da Soisy in qualità di sostituto d’imposta.
In questo modo è possibile investire per i figli in modo semplice e comodo, con una soluzione 100% online che fa bene all’economia reale e investimenti liquidabili velocemente in caso di necessità: basta vendere sul mercato secondario per ritirare i risparmi in ogni momento e far fronte a un’emergenza o una spesa improvvisa per i propri figli.
Immagine di copertina: Kampus Production su Pexels
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