Pubblicato il 2 Aprile 2019
I pagamenti digitali sembrano aver superato la “maturità” ed essersi guadagnati la fiducia dei consumatori.
E a dircelo sono i numeri: i pagamenti digitali da smartphone e su e-commerce in Italia valgono complessivamente 80 miliardi di euro. In questo scenario,
Numeri che, proiettati nel 2021, crescerebbero rispettivamente a 17/20 miliardi e 27/29 miliardi.
Niente male, non c’è che dire: si delinea uno scenario sempre più digitale con gli acquisti online che daranno sempre più filo da torcere allo shopping tradizionale offline.
A questo punto val la pena chiedersi come far fronte a questo fenomeno e quali strumenti di pagamento online serve conoscere, per districarsi e orientarsi meglio nel variegato mondo dei pagamenti digitali.
Ma prima di passare agli strumenti di pagamento online più comuni, qualche raccomandazione preliminare.
Lo shopping online è un fenomeno in crescita ma recente: vuoi per comodità, vuoi per convenienza economica, sempre più spesso ci affidiamo a internet per i nostri acquisti.
Diversamente da un negozio fisico, però, su internet non è possibile maneggiare il prodotto e accertarsi della sua conformità. E altrettanto difficile è accertarsi dell’affidabilità di chi vende online.
Proprio per questo è importante verificare l’affidabilità del sito web su cui stai facendo un acquisto e inserendo i dati del metodo di pagamento online selezionato.
Ma come si valuta l’affidabilità di un sito internet? Ci sono diversi modi per farlo.
Una modalità è più “tecnica” e consiste nell’accertarsi che il sito dove si vuole acquistare sia raggiunto tramite protocollo HTTPS.
Ehm, ovvero? Che significa per i non addetti ai lavori?
Significa verificare che nella barra in alto dove c’è l’url del sito internet che stai navigando, l’url sia preceduto da https://, con davanti il 🔒simbolo del lucchetto 🔒, proprio come puoi vedere nel caso del nostro sito in alto a sinistra
Solo se un sito è raggiunto tramite protocollo HTTPS, infatti, durante la transazione e il pagamento online puoi star sicuro che la connessione è protetta e che i dati inseriti vengono criptati.
Oltre a un sito non sicuro, possono verificarsi casi di vere e proprie truffe nel mondo dei pagamenti online: attraverso sistemi di phishing utenti terzi rispetto ai proprietari del sito internet che stai visitando possono ricreare una copia esatta del sito web che stai navigando e sostituirsi ad esso. In questo modo raccolgono i dati degli utenti e dei sistemi di pagamento che vengono inseriti online, come i dati della carta di credito.
Puoi difenderti da questi tentativi di truffa sempre controllando che ci siano lucchetto e HTTPS davanti la url del sito dove intendi acquistare.
Oltre alla verifica tecnica dell’HTTPS, puoi anche verificare cosa dicono e pensano altri utenti di quel sito internet, se lo ritengono affidabile o meno. Soprattutto se è la prima volta che stai facendo un acquisto su quel sito, il consiglio è di cercare online commenti, recensioni e feedback di altri utenti che lo hanno testato prima di te. Insomma: il consiglio è di affidarti al Tripadvisor di turno 🙂
Oltre alle recensioni e consigli su Facebook, puoi far riferimento a diversi portali che aggregano opinioni e recensioni degli utenti. Ad esempio su TrustPilot.com (noi stessi siamo costantemente commentati e valutati lì dai nostri clienti) semplicemente inserendo il nome dell’azienda o e-commerce su cui vuoi acquistare, puoi farti un’idea del livello di affidabilità e professionalità di quel sito internet.
Insomma: il tema della sicurezza è molto importante e ti consigliamo di non sottovalutarlo e scegliere con attenzione i negozi online dove acquistare
Il tutto, sempre navigando con antivirus aggiornati e firewall che possano bloccare eventuali furti di informazioni se si capita sul sito sbagliato.
Ecco, una volta accertate tutte queste condizioni e valutato di poter pagare online in tutta sicurezza, quale metodo di pagamento online scegliere?
Tra i metodi di pagamento online più usati c’è sicuramente la carta di credito, che unisce i vantaggi di praticità e sicurezza: collegata a un conto corrente bancario, ha un plafond solitamente elevato (e comunque variabile in base al cliente) e con addebito della transazione posticipato, di solito il mese successivo a quello di acquisto. Ma l’esercente riceve l’accredito immediatamente e può avviare le spedizioni in tempo reale.
La si può utilizzare o attraverso il proprio home banking, app bancaria o inserendo il numero della carta, la scadenza e il codice CVC/CVV di tre cifre sul sito in cui si sta facendo shopping online. In alcuni casi possono essere richieste informazioni aggiuntive, come l’email per ricevere la conferma di avvenuto pagamento. È semplicissima da utilizzare e soprattutto ha standard di sicurezza elevati. In ogni caso usarla su siti non protetti è sempre sconsigliato, perchè si rischia di subire la clonazione della carta e l’appropriazione da parte di terzi non autorizzati.
Tra gli aspetti negativi c’è anche il plafond spesso con soglia limitata proprio per pagamenti online e acquisti su internet.
La carta prepagata o ricaricabile, diversamente dalla carta di credito, non è collegata a un conto corrente. Prevede invece il versamento di denaro che va a “ricaricare” il plafond della carta: proprio per questo è soggetta a costi di ricarica -spesso elevati, in alcuni casi si arriva a 5€ a ricarica!- e all’addebito immediato delle transazioni ma è accettata per i pagamenti online generalmente senza spese addizionali.
Ma come pagare con carta prepagata su internet? Alla fine si fa esattamente come se fosse una la carta di credito: o attraverso home banking, o app o inserendo i dati della carta sul sito su cui si sta acquistando. Il vantaggio è che è impossibile sforare il budget: tocca attenersi all’importo ricaricato e gli acquisti di importi superiori non vanno a buon fine.
E soprattutto non hanno commissioni sui pagamenti (come alcune carte di credito) e lato sicurezza si possono dormire sonni tranquilli: anche in caso di phishing o truffe, alla fine il danno è circoscritto e il truffatore potrà rubare solo l’eventuale credito residuo.
Tra le carte ricaricabili, una delle più comuni e diffusa è sicuramente la carta Postepay standard commercializzata da Poste Italiane.
È utilizzabile sia come strumento di pagamento nei negozi fisici, sia su internet: permette di fare shopping in Italia, all’estero e sui siti internet convenzionati VISA Electron e Mastercard, senza nessun costo di gestione (unico costo: 10€ all’inizio per il rilascio e i costi per le ricariche).
Infine, alcune banche diffondono speciali carte di credito dedicate allo shopping online, per i più diffidenti e non avvezzi alle nuove tecnologie. Attraverso queste carte si creano delle carte di credito virtuali abilitate e funzionanti per singole transazioni e con tetti massimi da non superare per garantire una maggiore sicurezza del pagamento online.
Per chi non vuole utilizzare online le proprie carte di pagamento, l’alternativa è aprire un conto PayPal, che permette a qualsiasi persona o azienda con indirizzo mail di inviare e ricevere pagamenti velocemente e senza rischi.
Il conto PayPal altro non è che una sorta di conto virtuale con con cui poter pagare online ma anche offline attraverso semplice autenticazione, attraverso le credenziali di accesso definite in fase di registrazione.
L’apertura del conto Paypal è gratuita: vi si associano le credenziali della propria carta di credito, bancomat o ricaricabile o si ricarica il conto gratuitamente dal proprio conto bancario.
Sostanzialmente per fare un pagamento online con PayPal, una volta che ci si trova nel checkout di selezione del metodo di pagamento di un e-commerce, basta selezionare l’opzione “paga con PayPal” e inserire le credenziali di accesso al proprio account PayPal. A questo punto, è sufficiente selezionare la carta collegata a PayPal con cui pagare e confermare la transazione. In questo modo non si condividono i dati della carta con chi riceve il pagamento, perchè il sistema prevede appunto di fare transazioni senza trasmettere i dati sensibili delle carte collegate all’account Paypal.
Tra le modalità di pagamento online più diffuse c’è sicuramente il bonifico bancario. Chi ha un conto corrente può accedere all’area clienti del suo home banking da pc fisso o in mobilità attraverso la sua app bancaria dedicata e fare transazioni come ricaricare il cellulare, pagare le bollette o, appunto, inviare bonifici.
Il bonifico bancario online è un metodo certamente sicuro, ma ha uno svantaggio molto evidente: il trasferimento non è immediato.
A differenza delle carte di credito, ricaricabili o anche di PayPal che permettono di fare acquisti in un click, il bonifico bancario può necessitare anche di 5 giorni per il trasferimento, e i tempi variano da banca a banca. Questo implica un necessario e noioso rallentamento dei tempi tra l’ordine e la consegna/ricezione (quindi si tratta di uno strumento di pagamento online non particolarmente adatto per acquisti che hanno bisogno di immediatezza).
Tra le persone più diffidenti verso i pagamenti online, ci sono quelli che scelgono di non pagare online ma di pagare con contrassegno. Praticamente ordinano online ma si impegnano a pagare alla consegna. In questo modo ovviano facilmente ai timori e ai pericoli di truffe, phishing e quant’altro: semplicemente non pagano online e aggirano il problema.
Lo svantaggio, però, è che molto spesso il costo del contrassegno viene ricaricato dal merchant sul cliente finale, che finisce per pagare un sovrapprezzo rispetto al costo del prodotto.
Se PayPal a molti potrebbe sembrare avveniristico e futuristico, in realtà ormai è una soluzione “attempata” quasi! Sul mercato sono presenti molte altre alternative per i pagamenti online.
Tra queste, citiamo sicuramente Satispay, metodo di pagamento diffuso e accreditato soprattutto per micro-pagamenti nei negozi fisici (qui la mappa di tutti i negozi in cui è possibile pagare con Satispay). Questo metodo è talmente diffuso che Salvatore Aranzulla ci ha scritto una guida: quindi non ci dilunghiamo oltre e rimandiamo a lui per tutti i dettagli del pagamento online con Satispay.
Curiosamente e inaspettatamente, su alcuni siti abbiamo scoperto che è anche possibile pagare con i Bitcoin: si tratta di monete virtuali che non hanno banche centrali di riferimento (si basano sulla blockchain).
E tra le ultime e recenti frontiere dei pagamenti online, una menzione speciale va al nostro metodo di pagamento rateale online: attraverso Soisy puoi fare pagamenti online dilazionati su e-commerce convenzionati.
Tu hai la possibilità di pagare in comode rate dal mese successivo all’acquisto ma l’ecommerce incassa subito e in anticipo, con nessun ritardo nei tempi di consegna.
Puoi leggere
Ricordati che se fai acquisti e pagamenti online sei tutelato dal nostro sistema legislativo, attraverso una serie di diritti che permettono di recedere dal contratto o riconsegnare i prodotti.
Ad esempio, se la consegna di un prodotto non avviene entro 30 giorni dall’ordine, puoi annullare l’ordine e il venditore è tenuto al rimborso del pagamento entro 30 giorni dalla richiesta di annullamento ordine. Chi compra, inoltre, può far valere il diritto di recesso restituendo il bene acquistato entro 7 giorni dall’ordine sicuramente; tuttavia alcuni e-commerce estendono il diritto di recesso anche a 15 o 30 giorni. Anche in questi casi il venditore è tenuto a rimborsare l’avvenuta transazione di pagamento.
Se hai dubbi o domande sui pagamenti online, scrivici qui sotto nei commenti ⤵️⤵️⤵️
Credits immagini: copertina, infografiche Politecnico di Torino,
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