Investire
Pubblicato il 7 Ottobre 2020
Il sogno di molte persone è quello di creare delle rendite passive, generando delle entrate che richiedono una partecipazione minima. Ovviamente ciò non significa guadagnare senza fare nulla, ma far lavorare i soldi al proprio posto investendo in un business in grado di offrire un ritorno economico nel lungo periodo.
In pratica una rendita passiva permette di essere pagati anche quando non si lavora attivamente, grazie a una strategia che consente di usufruire dei frutti di un investimento per molto tempo. Il principio è la possibilità di guadagnare anche senza essere presenti nella gestione del progetto, sfruttando alcune idee per ottenere un rendimento con il minimo sforzo.
Al giorno d’oggi esistono molti esempi di rendita passiva, ad esempio l’affitto di un immobile oppure i dividendi pagati da un pacchetto azionario, attraverso i quali ricevere un pagamento non vincolato a un servizio prestato. Una delle risorse più importanti è infatti il tempo libero, ovvero le ore che possiamo dedicare a fare ciò che ci piace, che si tratti di un hobby, di un lavoro o semplicemente trascorrere dei momenti con la famiglia o gli amici.
Nella vita moderna dobbiamo invece fare i conti con i mille impegni quotidiani, una condizione che ci porta a lavorare tutto il giorno rinunciando a passatempi e attività più gradevoli. Con le rendite passive è possibile migliorare questa situazione, investendo in maniera strategica per creare delle fonti di reddito diminuendo il tempo necessario per gestire questi investimenti.
In questo caso è importante stabilire quali sono i propri obiettivi, per capire che tipo di rendita passiva costruire in base alle proprie esigenze. Ad esempio, è possibile puntare a lavorare di meno, oppure ad aumentare i propri guadagni ottimizzando il tempo a disposizione. Dopodiché bisogna concentrarsi sui traguardi da raggiungere, impegnandosi per realizzarli secondo le proprie esigenze personali.
Le rendite passive non cadono dal cielo, ma vanno costruite investendo in modo oculato perseguendo i propri fini. Ovviamente è importante considerare le proprie competenze, il capitale a disposizione e le opportunità presenti, tuttavia è necessario un netto cambio di mentalità per ripensare il proprio modo di affrontare la vita. Di solito siamo abituati a scambiare il nostro tempo per una determinata retribuzione, attribuendo un certo valore a un’ora della nostra vita che usiamo per svolgere un’attività.
Questo sistema è quello più comune e diffuso ancora oggi, nonostante alcune persone non adottino più tale metodo. Un altro approccio consiste nello stabilire degli obiettivi, per poi cercare di capire come raggiungerli con il minor compromesso e impegno possibile. Ad esempio, è possibile acquistare un immobile e ricevere un affitto di 800 euro al mese, quindi bisogna risparmiare o aumentare il reddito per riuscire a comprare l’abitazione giusta per ottenere questo rendimento.
In questo modo il lavoro in più svolto per acquistare la casa verrà ripagato successivamente, guadagnando una rendita passiva senza dover più impegnarsi per quel progetto. Questo principio può rivelarsi davvero efficace per migliorare il proprio stile di vita, sebbene richieda una pianificazione accurata e un investimento considerevole all’inizio per realizzare i propri sogni.
Per creare delle rendite passive è utile prendere spunto da alcuni esempi, cominciando a comprendere quale potrebbe essere la strada giusta in base alle proprie necessità personali. Naturalmente ognuno deve trovare la soluzione più giusta per se stesso, ad ogni modo l’ispirazione può aiutare a capire quale cammino intraprendere. Ecco alcune idee di rendite passive con le tipologie più comuni.
Gli investimenti finanziari a basso rischio rappresentano senz’altro un buon punto di partenza, per ottenere un piccolo rendimento fisso senza fare nulla. Purtroppo, i guadagni di questi prodotti sono molto bassi oggigiorno, tuttavia con un importo elevato possono offrire un ritorno economico nel lungo periodo in modo sicuro e senza alcun tipo di impegno.
Alcune piattaforme fintech propongono servizi di robo advisor, ovvero un sistema automatizzato di gestione finanziaria per delegare gli investimenti. In questo modo basta scegliere il capitale, il livello di rischio e gli obiettivi, dopodiché il servizio di consulenza si occuperà di allocare gli asset ed effettuare le operazioni di money management, sebbene il rendimento potrebbe non essere quello previsto.
Una delle rendite passive più comuni sono gli investimenti in azioni di società quotate che pagano dividendi, per ricevere una o due volte l’anno un rendimento in base alle prestazioni dell’azienda. Questo genere di operazioni può rivelarsi molto proficuo, tuttavia richiede un capitale elevato, presenta un rischio alto e non garantisce nessuna protezione per il capitale investito.
In Italia siamo da sempre degli appassionati del mattone, per questo motivo l’esempio di rendita passiva più apprezzato è quello dell’investimento immobiliare per guadagnare dall’affitto. In questo caso è necessario considerare il capitale elevato, il pagamento del mutuo e l’andamento del mercato immobiliare, però l’impegno richiesto per la gestione è minimo e il rendimento medio si aggira intorno al 3/4%.
Non bisogna necessariamente essere imprenditori per possedere un’azienda, infatti è possibile comprare una partecipazione ed entrare con una quota. In questo modo si possono condividere gli utili generando di fatto una rendita passiva, stabilendo una collaborazione esclusivamente economica. Il rischio è legato all’assenza nella gestione dell’impresa, con la possibilità di una cattiva amministrazione che porti la società al fallimento e alla perdita del capitale investito.
Alcuni business online possono offrire una rendita passiva, ad esempio un blog ben avviato che guadagna con le pubblicità e le affiliazioni, un canale YouTube che monetizza con le inserzioni, oppure un e-commerce gestito da un gruppo di addetti senza la propria presenza. Naturalmente un progetto digitale richiede comunque un certo coinvolgimento, altrimenti nel tempo il rendimento si riduce fino cessare del tutto.
I diritti d’autore sono un bene immateriale che può essere acquistato, anche se è stato prodotto da un’altra persona o da un’impresa che sceglie di cederli in cambio di un certo valore economico. Comprare royalties permette di guadagnare dall’utilizzo di risorse protette da copyright, ad esempio musiche, brevetti, marchi o disegni, sebbene non sia facile trovarle e l’investimento può essere notevole per generare una rendita adeguata.
Una delle opzioni più semplici per costruire una rendita passiva è rappresentata dai prestiti tra privati, investendo i propri risparmi per consentire ad altre persone di ottenere un finanziamento. In particolare, con i prestiti peer-to-peer di Soisy è possibile finanziare gli acquisti in e-commerce degli utenti, ricevendo un rendimento adeguato al livello di rischio scelto.
Si tratta di un modo facile e veloce per creare un guadagno extra, con un ritorno del 4% usufruendo dalla Garanzia di Rendimento per proteggere il proprio capitale, oppure dal 5 all’8% senza questa tutela. Questo sistema propone la massima flessibilità, offrendo la possibilità di scegliere il rapporto rischio/rendimento più adatto alle proprie esigenze, con commissioni basse e una gestione che non richiede alcun impegno.
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