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Pubblicato il 15 Novembre 2017
Abbiamo deciso di scrivere questo articolo perché molti clienti ci chiamano spesso al nostro servizio clienti chiedendo cosa sia l’SDD citato nel contratto e il perché del mandato che richiediamo di sottoscrivere.
È presto detto: continuate con la lettura di questo articolo e scoprirete perché lo abbiamo scelto come sistema di default della nostra piattaforma di prestiti tra privati.
Come recita Wikipedia alla voce SEPA – Area unica dei pagamenti in Euro, “il SEPA Direct Debit (SDD) è il nuovo strumento SEPA per l’incasso pre-autorizzato su mandato all’addebito richiesto dal debitore a favore di un suo creditore. (…) Gli addebiti diretti SEPA sono strumenti di base che consentono a un creditore di disporre tramite la propria banca l’addebito del conto di un debitore (presso la stessa banca o presso una banca diversa), sulla base di un mandato sottoscritto dal cliente debitore in via preliminare rispetto all’avvio delle operazioni e rilasciato al creditore stesso”.
Niente paura: proviamo a spezzettare la frase e a leggerla alla luce di Soisy e della nostra piattaforma di prestiti tra privati tra investitori e richiedenti:
SEPA (Single Euro Payments Area) sta per “Area unica dei pagamenti in euro”: è un sistema finanziario istituito per per creare efficienza tra tutti i paesi che utilizzano l’Euro introdotto grazie alla direttiva europea sui servizi di pagamento (2007/64/CE del 13 novembre 2007). Si tratta di un sistema integrato per le operazioni finanziarie e un modo più economico per le persone per le aziende di fare transazioni all’interno dei paesi membri. Indipendentemente dalla nazione, i clienti del territorio europeo possono fare comodi pagamenti nazionali e transfrontalieri verso ogni altro cliente (individuo o azienda) all’interno della stessa area.
Il sistema SEPA ha introdotto due metodi di pagamento:
L’SDD ha praticamente sostituito il vecchio servizio nazionale di addebito diretto in conto corrente RID.
I trasferimenti di denaro dai conti correnti dei nostri clienti ai rispettivi conti di pagamento Soisy vengono fatti in maniera automatica attraverso SDD (in alternativa il cliente può selezionare una modalità manuale: il vecchio caro bonifico).
Abbiamo scelto gli SDD perchè
Per ricaricare il conto di pagamento Soisy in maniera automatica basta cliccare su “Ricarica conto Soisy” dal proprio pannello: una volta selezionato e confermato l’importo, la piattaforma genera un addebito tramite SDD sul conto corrente associato.
Da quel momento servono dai 5 ai 7 giorni lavorativi per vedere accreditati i soldi sul conto Soisy e l’operazione non prevede l’addebito di alcuna commissione.
Se non si volessero utilizzare gli SDD e la ricarica automatica prevista dal pannello, si può trasferire denaro nel conto di pagamento Soisy facendo un bonifico dal conto corrente associato in fase di registrazione
Nel caso di bonifico e ricarica manuale è importante tenere a mente eventuali costi che ciascun istituto finanziario applica per i bonifici.
La pre-autorizzazione di un SDD implica la comunicazione in fase di registrazione di un codice IBAN: la richiesta dell’IBAN rispetta la normativa antiriciclaggio italiana (D.Lgs. 21 novembre 2007, n. 231) e abbiamo deciso di richiederlo per aumentare gli standard di sicurezza delle transazioni. L’IBAN, infatti, non può essere utilizzato per autorizzare pagamenti, diversamente da carte di credito/debito. Attraverso un IBAN si possono solo fare pagamenti a favore dell’intestatario del conto o addebiti SDD all’intestatario, purchè preautorizzati da mandato (mandato SDD); non è possibile, infatti, addebitare spese o fare prelievi non autorizzati a partire solo dall’IBAN.
Credits immagini: copertina
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