SoisyLife
Pubblicato il 8 Aprile 2016
Mi prendo questo tempo e me lo godo tutto, una pausa tra tempi ormai veloci e densi di progetti, pieni di vita, adrenalina, entusiasmo, sorrisi, nuovi amici e relazioni, nuovi mondi da conoscere (trasferirmi a Milano è stata la scelta giusta: è una città meravigliosa) e alcuni punti fermi che son la forza che rendono possibile tutto questo (Roma è sempre Roma, con tutto ciò che Roma comporta per me).
Questo è il tempo del riposo, del pensiero, il tempo per scaricarla, l’adrenalina, e ripercorrere tutto.
In questi quasi 3 mesi mi son presa tempo per affrontare la mia nuova vita e avventura, un’immersione totale nel peer to peer lending e nelle opportunità che può generare. Per imparare a raccontarlo.
La settimana scorsa, proprio tra giovedì e venerdì, siamo usciti con la nostra piattaforma di prestito tra privati: www.soisy.it, il nostro nuovo sito. Vi va di farci un giro e raccontarmi cosa vi provoca? Emozioni, reazioni, azioni, tutto voglio sapere 🙂
E insomma venerdì scorso, dopo i soliti rush, revisioni, dopo il solito testing interno e ennesimi deploy, oliare i passaggi e cercare l’equilibrio giusto (o l’immagine giusta), dopo tutto questo, pensavamo avessimo finito, pensavamo di aver spremuto ogni goccia e possibilità avendo lavorato con testa e cuore assiduamente, ogni giorno, ogni stand up, in vista di quell’unico obiettivo di MVP.
Uscire con la nostra piattaforma è stato un po’ come completare un puzzle cui si lavorava da ormai un anno, un mettere insieme tutti i pezzi prima sparsi, tutte le sezioni che hanno reso possibile questo sito.
www.soisy.it chiamarlo sito mi sembra riduttivo: soisy.it è un luogo per me e anche un tempo, tre mesi di lavoro faticoso ma bello, come i 6 precedenti trascorsi a meditare di lasciare la banca e seguire l’istinto, gettando il cuore oltre l’ostacolo.
soisy.it siamo noi, è Pietro Cesati con la sua carica travolgente e l’idea originaria e originale di un posto in cui far incontrare le esigenze di investitori e richiedenti prestito dis-intermediando le banche e i suoi costi, è Andrea Sandro, giovane “pirata” che si imbarca e crede nell’impresa prima di tutti (pirata non a caso: per la sua business card ha scelto “It’s better to be a pirate than join the navy”;), è Francesco Trucchia che insieme a ideato ci credono e ci supportano per la parte tecnologica facendo esistere una piattaforma complessissima, vi giuro, e potentissima, insieme al team di e-xtrategy e insieme al nostro Enrico Bono arrivato a fine dicembre ma che ha già scritto millemila righe di codice e rifinito tante storie della piattaforma (a proposito, mi son fatta dire alcuni numeri: 1.867.580 righe di codice, 2272 commit e 350 giorni di lavoro a venerdì scorso, non trovate quanto sia bello e p a z z e s c o o o o o o o tutto questo?!).
Soisy.it è Marco sulle cui “spalle” noi lavoriamo tutti più tranquilli e sereni, è Carlo arrivato da appena 1 mese e che l’abbiam fatto stancare come fossero 3, facendoci supportare in ogni ambito e dimostrando voglia e passione oltre il suo, di settore specifico.
Soisy.it sono tanti soci che ci hanno supportato, non solo economicamente ma anche con tanti feedback e idee, per far crescere questo progetto. Sono sindaci e partner esterni che ci hanno aiutato, Fabio Lalli e tutto il team di Iquii, che ci hanno guidato e portato a scoprire la nostra identità visiva e la nostra ux; è Moreno Giorgini che mi ha sopportato nei miei ripensamenti e ci ha donato un guizzo fumettoso e fresco di nostra identità (che a me piace tanto) e quindi lo ringrazio. Sono le famiglie, le compagne e i compagni che ci sopportano nei nostri ritardi, nella nostra distanza, concentrazione e soisy-centrismo.
Caro il nostro www.soisy.it sappi che per noi sei un gran bel sito e non solo perché “ogni scarrafone è bello a mamma sua”, ma perché devi essere fiero di te, perché sei vero, autentico e leggero, sei pop, green e con quel tocco bianco di design, e non assomigli a nessuno, frutto come sei del magico mix di testa e cuore e visione di professionisti diversi con attitudini diverse.
Caro sito nuovo, proprio questo m’hai insegnato: che per fare una cosa bella non servono tanti soldi e effetti fotonici, serve semplicità, chiarezza, un prodotto ben fatto e voglia di fare.
E servono persone che non si barricano dietro i propri job title ma pronte a mettersi in gioco anche in campi diversi dalla propria esperienza quotidiana, persone attente ai dettagli e in grado di supportarsi e sostenersi, che sanno che il team è più forte dei singoli.
So di avere delle colpe, so che non sei completo, ma crescerai, cresceremo insieme e dovrai fartene una ragione, sopportare i nostri cambiamenti e ripensamenti che vogliamo provarle tutte, fare A/B e anche C test se necessario, per convincere tutti tanto quanto convinci noi, e per cambiare assieme, di nuovo 🙂
Tu non ti ricordi quando eri appena uscito da uno dei 4 mockup presentati in un after lunch dopo un CdA a Milano. Io me lo ricordo, eri appena tratteggiato, abbozzato e guardandoti adesso ritrovo quei guizzi e quell’energia in ogni tua parte, e fa strano ripensare a qualcosa che voleva essere e adesso è, che prima non c’era e adesso vive e scalpita e già sta per riesplodere di novità.
Sei nato in inverno e uscito in primavera, e venerdì sei uscito per la prima volta “fuori da casa e da solo”, caro il nostro soisy.it: per me è stato liberatorio e potente, come dopo l’esame di maturità, insieme emozione, goduria, immaginazione, proiezione. Tutto insieme, tutto nelle tue pagine, nei tuoi link, nei tuoi allegati apparentemente noiosi o lungaggini legali, persino.
Tutto lì e in te, ma è solo l’inizio: solo la prima settimana di una nuova vita, solo il primo passo di una strada ancora lunga e in salita.
Ma, come dice qualcuno, “per aspera ad astra”, che son proprio le cose faticose che danno le maggiori soddisfazioni.
Ok, stacco adesso che altrimenti vi tedio troppo e il viaggio sta per finire, e mi rimetto al lavoro: buon www.soisy.it a tutti e buona navigazione nel mondo dei prestiti tra persone 🙂
Giorgia Pavia
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